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Work in progress

Maurizio Follin

Venuto al mondo la notte in cui alla RAI trasmettevano La Cantatrice Calva di Ionesco
. allattato con il costruttivismo di Malevich e l’astrattismo di Kandinsky,
. svezzato dall’informale di Vedova e l’action-painting di Pollock,
. fluttuando fra i versi di Ginsberg e gli accordi di Zappa,
non potevo che crescere uno spirito libero.

Libero di studiare figura e natura morta, per poi esprimermi con dripping e mouse.
Libero di non incontrare il favore del mercato, ma di stupire e appassionare gli amici.
Libero di usare drappi non intelaiati, che richiedono un certo coraggio a quei pochi che vogliono attaccarseli sopra il divano buono.
Libero di mixare pittura ed immagini digitali, progettando improbabili ambientazioni difficilmente realizzabili se non in formato virtuale.

Con il mio lavoro cerco di darmi la possibilità di trasmettere buone vibrazioni a quei pochi curiosi che, disposti ad uscire dai loro panni intellettuali, accettano di respirare una boccata di pura creatività.

Non appartengo a nessun “ismo”,
non ho la presunzione di creare qualcosa di nuovo e tanto meno di Originale . . . . .

però mi ci diverto.

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2016 Artist's Playing Cards




OLTRE LA NAPOLETANITA’

Quaranta artisti del mondo dell’arte hanno interpretato le quaranta carte da gioco napoletane. Le varie realizzazioni rispecchiano tecniche, visioni e varietà del panorama artistico attuale. Si passa infatti dalla tecnica del collage a quella digitale, con una facilità di espressione caratteristica di chi è abituato ad occuparsi di comunicazione visiva. Non si dimentica il riferimento culturale alla città partenopea ma anche al richiamo della tradizione. Nel contempo ogni artista, pur diverso per nazionalità e stile, utilizza inserimenti del proprio operare che da sempre lo caratterizza nel proprio essere artista. Ma tutti, pur in piena libertà ed autonomia, hanno voluto scoprire ed evidenziare una realtà che sarebbe troppo diminutiva chiamare locale. Le singole rappresentazioni, pur più o meno complesse, rispecchiano tutte la poetica personale. Hanno realizzato un avvicinamento del mondo alla città di Napoli attraverso la propria realtà artistica e culturale mettendo in evidenza e rispettando quella locale.

                                                Giancarlo Da Lio